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Scalinata Borghese, Crivello: «Attendiamo sviluppi in tempi brevi»

Albaro: situazione e tempi lavori scalinata Borghese

Quali prospettive per il recupero di scalinata Borghese, dopo il recente flash mob? A porre il quesito ieri in consiglio comunale è stata Marianna Pederzolli (Lista Doria): «scalinata Borghese è in stato di abbandono da più di un decennio. Il tema emerge ogni tanto, periodicamente appare nelle cronache cittadine. Ci piace parlarne per evocare il tema più generale degli spazi abbandonati in città».

«C’era un impegno del gruppo Viziano – conclude Pederzolli -, che però si è trovato in difficoltà. Chiediamo di fare il punto sulla situazione, anche dopo il flash mob. Il Municipio, del resto, lamenta la carenza di spazi».

„Questa la replica dell’assessore Gianni Crivello: «l’accordo risale al 2009, un accordo con un professionista serio come l’ingegner Viziano. Con la crisi è diventato difficile raccogliere i fondi. Abbiamo recentemente scritto alla Scalinata Borghese srl per sollecitare; l’11 febbraio abbiamo avuto risposta. Se in tempi brevi non si vedranno sviluppi, siamo pronti a rescindere il contratto per affidare a qualcun altro la gestione di uno spazio così particolare nel Medio Levante».“

Tratto da genovatoday del 18 Febbraio 2015

http://www.genovatoday.it/politica/albaro-scalinata-borghese-lavori.html

In trecento al flash mob di Scalinata Borghese

Hanno partecipato trecento persone ieri pomeriggio al flash mob di Scalinata Borghese tra i quartieri della Foce e Albaro. E’ stato il primo avvenimento organizzato dal gruppo #riprendiamocigenova, nato sui social network solo poche settimane fa. La giornata è stata caratterizzata da una camminata avanti e indietro per la scalinata teatro di una situazione di degrado e dove poco tempo fa una ragazza minorenne ha rischiato di essere violentata. Poi momenti di festa per i bambini con la befana alluvionata, giochi e merenda. Alla fine della giornata la buona notizia: un patto stipulato tra l’industriale Davide Viziano, il municipio Medio Levante e #riprendiamocigenova per ottenere l’affido temporaneo della scalinata in attesa di trovare dei finanziatori per un progetto ufficiale.

Da “Il Giornale della Liguria” del 7-01-2015

#riprendiamocigenova, domani tutti a Scalinata Borghese

Genova – L’operazione #RiprendiamociGenovaparte dalla scalinata Giorgio Borghese, rapida scorciatoia, che, da piazza Tommaseo, collega la Foce ad Albaro. Un capolavoro di arte Liberty abbandonato da anni e nel degrado più totale, recentemente teatro di una tentata violenza i danni di una ragazza di 15 anni.

L’operazione #RiprendiamociGenova parte domani, il giorno dell’Epifania, quando donne e bambini, a partire dalle 15, daranno vita a un flash mob e per qualche minuto, affolleranno il monumento percorrendo gli scalini in su e in giù per renderlo vivo e animato, come dovrebbe essere sempre.

L’operazione #RiprendiamociGenova è un’idea semplice e come spesso sono le idee semplici, è vincente: accendere i riflettori sui luoghi abbandonati della città, talvolta autentici gioielli artistici e pezzi della Genova che fu, e vedere che cosa succede.

Chissà che, vedendoli tornare, anche per una sola ora all’antico splendore, qualcuno non lanci un’azione di recupero oppure promuova iniziative per riutilizzarli, anche se temporaneamente. Il gruppo di #RiprendiamociGenova ci crede davvero.

Cosa succederà domani? Al termine del flash mob, arriverà anche la Befana che regalerà caramelle e cioccolatini a tutti i presenti. Con la collaborazione di Assoutenti, la vecchina più amata dai bambini consegnerà 120 giocattoli, offerti dal presidente del Genoa, Enrico Preziosi di Giochi Preziosi, ai piccoli delle famiglie più colpite dalle alluvioni e a un asilo danneggiato della zona.

Ma le iniziative solidali non finiscono qui: anche l’Unicef ha accolto l’invito di Assoutenti e su Scalinata Borghese arriveranno altri regali per i bimbi, grazie alla generosità dei genovesi che acquisteranno, fino al 5 gennaio, giocattoli UNICEF disponibili nella sede del Comitato al Mercato Orientale di Genova o acquistabili tramite versamento sul conto UNICEF codice Iban IT0617501400000004923280, Banca Carige.

E questo è soltanto l’inizio, avvertono gli ideatori di #RiprendiamociGenova , l’architetto Camilla Ponzano, il designer Filippo Costa e le giornaliste Jessica Nicolini ed Elisa Mangini, la prima di tante azioni che intendono riportare alla luce la bellezza della nostra città

Da Il Secolo XIX del 5/01/2014

contro degrado e abbandono #riprendiamocigenova

Genova. Un’idea, nata da un gruppo di genovesi, un hashtag e una pagina Facebook, #riprendiamocigenova, per accendere i riflettori sui luoghi abbandonati e degradati della città, attraverso il coinvolgimento di cittadini e istituzioni. Ma anche nuovi percorsi per il riuso, anche temporaneo, di spazi in abbandono. Parola d’ordine: basta a immobilismo e rassegnazione. Così il gruppo #riprendiamocigenova ha deciso di agire con un primo evento che si svolgerà il prossimo 6 gennaio.
Il luogo scelto, nel quartiere della Foce, non è casuale: Scalinata Giorgio Borghese, un gioiello di arte Liberty in abbandono da anni. L’appuntamento è alle 14.30: “donne di tutte le età e bambini, senza preclusione di razza, credo politico,
credo religioso, tendenza sessuale” daranno vita mezz’ora dopo a un flash mob, salendo e scendendo le scale per 10 minuti. Dotati di palloncini rossi, due gruppi si prenderanno per mano: in fila per 3 uno salirà la scala di destra e scenderà da quella di sinistra, mentre l’altro procede al contrario. Dopo 5 giri il flash mob finisce davanti al padiglione nel punto di partenza.
Il motivo è semplice, spiegano gli organizzatori: sono tantissimi gli abitanti della zona che, a causa del degrado e per paura (la Scalinata è spesso frequentata da tossici e senza tetto) non utilizzano la comoda scorciatoia che collega il centro ad Albaro. La scalinata, pochi giorni fa, è stata anche teatro, in pieno giorno, di una tentata violenza ai danni di una ragazza di 15 anni che è riuscita, per fortuna, a far fuggire il suo molestatore.
Durante la giornata, non mancherà, poi, un momento di festa dedicato ai bambini con la Befana che regalerà dolciumi e caramelle. Una Befana, però, con gli stivali da pioggia, “alluvionata”. Un modo per non dimenticare i commercianti della zona, duramente danneggiati dai tragici eventi dei mesi scorsi.
Con la collaborazione di Assoutenti, la Befana “alluvionata” consegnerà 120 giocattoli, offerti dal presidente del Genoa Enrico Preziosi (Giochi Preziosi), ai bambini delle famiglie più colpite e a un asilo danneggiato della zona. Anche l’Unicef ha accolto l’invito di Assoutenti e su Scalinata Borghese arriveranno altri regali, grazie alla generosità dei genovesi che acquisteranno, fino al 5 gennaio, giocattoli disponibili nella sede del Comitato al Mercato Orientale di Genova o acquistabili tramite versamento sul conto Unicef codice Iban IT0617501400000004923280, Banca Carige.
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L’iniziativa è promossa dalla Fondazione Lorenzo Garaventa, che ha da subito sposato la causa di #riprendiamocigenova, è patrocinata dal Municipio Mediolevante di Genova e dalla Consigliera di Parità della Regione Liguria, con la collaborazione di Ascom, Terziario Donna, Assoutenti ,Giochi Preziosi, Unicef, Comitato Alluvionati e Occupy Albaro.

Da Genova24 del 2/01/2014