CARMINART vol.1: “Genova come Parigi, il Carmine si trasforma in Montmartre”

***CARMINART***
ecco il resoconto di una prima giornata per dare il via al progetto di trasformare il Carmine in una piccola cittadella dell’arte, una “Montmartre grezza della Superba”, tra vie scoscese e piazzette incantevoli e luoghi abbandonati o sottoutilizzati che un domani potrebbero ospitare i numerosi artisti e artigiani che vogliono investire in questo quartiere medioevale, ancora fuori dai circuiti culturali della nostra Genova. Scriviamo tutti insieme un nuovo capitolo della ricca storia di questo angolino scosceso della nostra città! Grazie a tutti agli artisti che hanno accolto la sfida è hanno riversato con passione ed entusiasmo la loro bellezza in queste vie.

Foto di copertina: Daniela Dolderer

Articolo su:

http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2017/07/03/ASdUJtBI-trasforma_carmine_montmartre.shtml

CarminArt – prima chiamata alle arti 2 Luglio 2017

Dopo la manifestazione popolare dell’1 luglio “Mi hanno rubato il prete“, che racconta e rielabora sul territorio gli speciali percorsi incrociati di vita e affetto fra don Andrea Gallo e il borgo cittadino genovese del Carmine, seguendo la parola d’ordine “Fare Memoria, per progettare insieme un futuro possibile”, il Carmine non si ferma e il futuro possibile lo comincia a immaginare poche ore dopo.

 

Domenica 2 luglio dalle 14:30 alle 21:00, l’intero borgo sarà piacevolmente “invaso” da pittori, scultori, disegnatori, illustratori, fotografi e altri artisti, che lanceranno insieme a varie associazioni un ambizioso progetto di attivazione dal basso, Continua la lettura di CarminArt – prima chiamata alle arti 2 Luglio 2017

Patrimoine & Risques Naturels: quoi retenir des inondations et séismes en Italie?

Une table ronde organisée à la Société d’Encouragement de l’Industrie (Saint Germain-des-Près, 75006) autour des nombreux thèmes liées à la conservation et développement de territoires “anciens”, où le patrimoine bâti et non (mère Nature) guide la quête d’identité et de bien vivre ensemble des populations locales.

riprendiamocigenova, Alumni Sciences Po, AlumniPoliMi, Camilla Ponzano, Circolo ScPo, Domenico Biscardi, Ecole Urbaine, FAI France, Giovanni Lavarra, Hira Grossi, Rappresentanza UNESCO

 

info:

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RIGENERAZIONE – presentazione: legami tra l’abbandono urbano e la depressione collettiva?

L’Associazione IDEA Onlus festeggerà il prossimo anno il ventennale della sua presenza a Genova. Si occupa di depressione e ansia, con l’obiettivo di creare una migliore sensibilizzazione e informazione sulle problematiche poste dai disturbi dell’umore. Organizza conferenze e convegni di divulgazione e aggiornamento ed i suoi volontari forniscono servizi di risposta telefonica e sostegno . Presso la sede di via San Luca sono attivi quattro gruppi di autoaiuto. La volontà di riconquistare energia e voglia di vivere trova il corrispondente negli obiettivi di rinascita della città che si pone l’associazione Riprendiamoci Genova, di cui parleranno l’architetta Camilla Ponzano e la giornalista Hira Grossi nell’Assemblea annuale di IDEA, venerdì 17 marzo, dalle 16 alle 18,30, presso il Circolo Ufficiali di via San Vincenzo. Soci ed amici sono invitati. Continua la lettura di RIGENERAZIONE – presentazione: legami tra l’abbandono urbano e la depressione collettiva?

Prisoners, installazione diffusa di arte pubblica by Joshua Cesa

11.05 – 14.05.2017 / opening 11.05 18:00 / centro storico, Genova

Inaugurazione Giovedì 11 maggio, ore 18.00, presso Feellove (Stradone Sant’Agostino 17, 16123, Genova). L’installazione sarà fruibile dalle 18.00 alle 22.00, nell’area compresa tra Stradone Sant’Agostino e il vico Amandorla.

L’installazione nasce dall’esigenza di indagare l’esperienza della prigionia in senso percettivo, innescando una riflessione sull’idea della reclusione, costante invariabile di tutti i conflitti, che si riallaccia alla sfera quotidiana e al modo in cui oggi percepiamo il mondo.

Inserite nello spazio urbano del centro storico di Genova (lussureggiante di pietre e palazzi, in cui è attutito e quasi ovattato il ricordo delle tragiche vicende legate alle Guerre Mondiali), gli schermi mostrano l’immagine di numerosi prigionieri che dal loro interno cercano di liberarsi. L’imbattersi casuale nelle opere induce a riflettere sul paradosso dell’incontro-scontro tra la libertà del passante e la condizione disperata del prigioniero, fuori da ogni tempo e da ogni luogo, risvegliando una preziosa -seppur scomoda- memoria storica collettiva (in collaborazione con il Comune di Genova e con il collettivo Riprendiamoci Genova).

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riprenditi genova e genova si riprenderà